Verona, città ricca d’arte e di storia, amata e piena di luoghi e monumenti da scoprire, in questo breve ma intenso racconto la redazione di www.ourtime.it è lieta di raccontare una città da visitare che emoziona e tocca il cuore; ci torno almeno una volta all’anno, in occasione della fiera internazionale del Vinitaly, che di solito cade nei primi giorni di aprile; se si è fortunati, come in quest’anno, ti capita di avere un clima mite primaverile, che ti aiuta a visitare con maggior relax i luoghi storici. Comoda da raggiungere da diversi luoghi del nord, e centro Italia, L’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 2000 ed è facile intuirne il motivo: è una delle maggiori città d’arte italiane, un gioiellino del nostro Paese che merita di essere visitato almeno una volta, per chi ha la passione dell’arte e del buon vino e della cucina: Verona è perfetta in tutto questo, io personalmente dedico almeno tre giorni districandomi tra gli appuntamenti al Vinitaly, sempre un successo nel made in Italy, e poi visitando ad esempio Piazza delle Erbe, con le sue turistiche bancarelle, la famosa ed incantevole Arena, che offre una vista spettacolare della città, o il “balcone di Giulietta”: questo è un luogo più intimo e romantico che fa sognare milioni di coppie di innamorati, e tanti qui si fanno promesse d’amore.
Verona la si potrebbe raccontare in molti modi, quello che credo sia più adatto è di gustarla come meglio si riesce in base alle proprie esigenze, cercando di non perdere i punti migliori, solo per citarne alcuni: le sue viuzze, i suoi negozi, le sue chiese, le sue mura, il Teatro Romano e le sue porte; magari si può fare una passeggiata lungo l’Adige e se vi è un certo venticello si sente la brezza del fiume che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo, magari in un’epoca storica che ognuno di noi sente dentro di sé; insomma, una bella città di magia, e come tutte le città turistiche si possono trovare tanti turisti giapponesi, Americani, Russi, impegnati a visitare e fotografare, oppure farsi dei selfie.
Tantissime le strutture alberghiere che si possono trovare in città per trascorrere qualche giorno in piena autonomia.
Vorrei portare all’attenzione dei nostri lettori un Ostello della gioventù: “VILLA FRANCESCHETTI”, che è ospitato in una villa del cinquecento, nel centro della città. Al suo interno si possono trovare ancora dipinti e affreschi di quell’epoca; inoltre questa struttura si presta molto bene per ragazzi giovani, famiglie, e la particolarità di questo ostello è che ci sono ancora i dormitori divisi per categorie, maschile e femminile, con rigoroso orario di rientro, non oltre la mezza notte: questo consente agli ospiti di poter riposare bene. La struttura è immersa in un grande parco con alberi secolari.
Al mattino dopo la colazione nell’ostello, è consigliabile, scendendo per la stradina, andare a visitare la famosa chiesa di Santa Maria in Organo: questo nome deriva da un congegno idraulico, “Organum”, di epoca romana, conservato al suo interno.
In questa meravigliosa chiesa a forma di croce latina con presbiterio e transetto (navata trasversale) si possono ammirare famose tele ed affreschi di famosi pittori di grandissimo interesse come Francesco Caroto e Nicolò Giolfino sui frontoni della navata centrale; pale di Antonio Balestra, Paolo Farinati, Francesco Torbido e del Guercino nelle cappelle laterali; e ancora meravigliosi affreschi di Francesco Morone e i dipinti di Domenico Brusasorci e una pala di Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, nella sagrestia.
Sotto il presbiterio si trova la chiesa inferiore, dove è possibile anche visitare la cripta, un raro esempio di architettura pre-romanica.
La visita, per quanto mi riguarda, continua in direzione della fiera, per entrare nel mondo del luna park del vino, un viaggio nei vari stand delle regioni di tutta Italia, ed anche con la partecipazione di molti espositori provenienti da ogni parte del mondo.
Eccomi, sono al Vinitaly 2017, ma questa è un'altra storia, ed io e la redazione di www.ourtime.it torneremo presto a parlare del vino, e di quello che lo rende così affascinante, come una bella donna misteriosa tutta da capire interpretare e conoscere, perché il Vinitaly è una vera università del vino, dove si impara bevendo, e quindi non ci resta che augurare a tutti un brindisi di benvenuto a Verona.
Credit : “immagini fotografiche a cura del Comune di Verona”. |