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Periodico bimestrale - Anno 2017 - n°16
 
“  VISITATE LA BELLA VERONA “

 


 

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Verona, città ricca d’arte e di storia,  amata e piena di  luoghi e monumenti da scoprire,  in questo breve  ma intenso racconto la redazione di www.ourtime.it  è lieta di raccontare  una città  da visitare che  emoziona e tocca il cuore;  ci torno  almeno una volta all’anno, in occasione della fiera  internazionale del Vinitaly, che  di solito cade nei primi giorni di aprile; se si è fortunati, come  in quest’anno, ti capita di avere un clima mite  primaverile, che ti aiuta a  visitare con maggior  relax  i luoghi storici.  Comoda da raggiungere  da diversi luoghi del nord, e centro  Italia, L’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità  nel 2000 ed è facile intuirne il motivo: è una delle maggiori città d’arte italiane, un gioiellino del nostro Paese che merita di essere visitato almeno una volta, per chi ha la passione dell’arte e del buon vino e della cucina:  Verona è perfetta in tutto questo, io personalmente dedico almeno tre giorni  districandomi  tra   gli appuntamenti al Vinitaly, sempre un successo  nel made in Italy, e poi visitando ad esempio Piazza delle Erbe, con le sue turistiche bancarelle, la  famosa ed incantevole  Arena, che offre una vista spettacolare della città, o il “balcone di Giulietta”: questo è un luogo più intimo e romantico che fa sognare milioni  di  coppie di innamorati, e tanti qui si  fanno promesse d’amore.
Verona la si potrebbe raccontare in  molti modi,  quello che  credo sia più adatto è di gustarla come  meglio si riesce  in base alle proprie  esigenze, cercando di non perdere i punti  migliori, solo per citarne alcuni:   le sue viuzze, i suoi negozi, le sue chiese, le sue mura, il Teatro Romano e le sue porte; magari  si può fare una passeggiata  lungo l’Adige e se vi è un certo venticello si  sente  la brezza del fiume che dà la sensazione di tornare indietro nel tempo, magari in un’epoca storica che ognuno di noi sente dentro di sé; insomma, una  bella città  di magia,  e come tutte le città turistiche si possono trovare tanti turisti giapponesi, Americani,  Russi, impegnati a visitare e fotografare, oppure farsi dei selfie.
Tantissime le strutture alberghiere che si possono trovare in città per trascorrere qualche giorno in piena autonomia.
Vorrei portare all’attenzione dei nostri lettori un  Ostello della gioventù: “VILLA FRANCESCHETTI”, che è ospitato in una villa del cinquecento, nel centro della città.  Al suo interno  si possono trovare ancora dipinti e affreschi di quell’epoca; inoltre questa struttura si presta molto  bene per ragazzi giovani, famiglie, e la particolarità di questo ostello è che  ci sono ancora i dormitori divisi per categorie, maschile e femminile,  con rigoroso orario di rientro, non oltre la mezza notte: questo consente  agli ospiti di poter riposare bene. La struttura è immersa in un  grande parco con alberi secolari.
Al mattino dopo la colazione nell’ostello, è consigliabile, scendendo per la stradina, andare a visitare la famosa chiesa di Santa Maria in Organo: questo nome deriva da un congegno idraulico, “Organum”, di epoca romana, conservato al suo interno.
In questa meravigliosa chiesa a forma di croce latina con presbiterio e transetto (navata trasversale)  si possono ammirare famose tele ed affreschi di famosi pittori di grandissimo interesse come Francesco Caroto e Nicolò Giolfino sui frontoni della navata centrale; pale di Antonio Balestra, Paolo Farinati, Francesco Torbido e del Guercino nelle cappelle laterali; e ancora meravigliosi  affreschi di Francesco Morone e i  dipinti di Domenico Brusasorci e una pala di Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, nella sagrestia.
Sotto il presbiterio si trova la chiesa inferiore, dove è possibile  anche visitare la  cripta, un raro esempio di architettura pre-romanica.
La visita, per quanto mi riguarda, continua in direzione della fiera, per entrare nel  mondo del luna park del vino, un viaggio nei vari stand delle regioni di tutta Italia, ed anche con la partecipazione di molti espositori provenienti da ogni parte del mondo.
Eccomi, sono al Vinitaly 2017, ma questa è un'altra storia, ed io e la redazione di www.ourtime.it  torneremo presto a parlare del vino, e di quello che lo rende così affascinante, come una bella donna misteriosa tutta da capire interpretare e conoscere, perché il Vinitaly è una vera università del vino, dove si impara bevendo, e quindi non ci resta che  augurare a tutti un brindisi di benvenuto a Verona.



Credit :  “immagini fotografiche a cura del Comune di Verona”.

 

Gaetano Malangone
 

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