"Tutela Pipistrelli" è un'associazione di volontariato – Onlus che nasce a Roma, nel dicembre 2012, e si prefigge le seguenti finalità:
proporsi come raccordo tra ricercatori, mondo scientifico e il pubblico, fornendo le informazioni corrette su l'ordine dei Chirotteri;
divulgare e fornire informazioni scientifiche sulla conservazione delle specie di pipistrelli fornendo il corretto apporto scientifico relativamente alla loro realtà come, ad esempio, il problema della corretta conservazione dei siti di rifugio;
promuovere la ricerca e la divulgazione di tutto ciò che concerne i chirotteri mettendo sempre ben in primo piano il rispetto della vita e la tutela di questi animali;
fare da referenti per i CRAS che ricoverano pipistrelli;
Individuare e condividere tutte le necessità relative alla gestione in cattività dei chirotteri, nell'ottica di una corretta riabilitazione e relativo rilascio;
gestire direttamente o indirettamente (in qualità di sedi distaccate facenti capo a Enti pubblici o privati) le Strutture che hanno come scopo la gestione in cattività di individui (chirotteri) che necessitano di primo soccorso nonché degli irrecuperabili che non possono essere rimessi in libertà. Dette strutture nascono anche per lo studio, la conservazione, la promozione e la divulgazione delle corrette nozioni scientifiche sul mondo dei chirotteri;
Come diventare Socio dell'associazione di volontariato "Tutela pipistrelli" – Onlus:
Possono associarsi all'associazione di volontariato "Tutela pipistrelli" – Onlus, tutti coloro che hanno partecipato alla costituzione, e quanti altri, su domanda, verranno ammessi dal Consiglio Direttivo e verseranno la quota di associazione annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo e che condividono le finalità dell'associazione specificate anche nel nostro statuto, Puoi inviare la richiesta per diventare Socio della nostra Associazione, scrivendo a: tutelapipistrelli@gmail.com
A colloquio con una delle maggiori esperte di recupero e gestione dei chirotteri in Italia che – per la prima volta nel nostro paese – ha messo a punto una tecnica di alimentazione nata negli Stati Uniti.
Competenza, professionalità e passione. Sono queste le caratteristiche che l'hanno portata a diventare in pochi anni, tra le maggiori esperte in Italia del recupero di un animale da sempre bistrattato, temuto e incompreso: il pipistrello. Lei è Alessandra Tomassini, romana, laureata in Scienze Naturali e dottorata in biologia animale e dell'uomo presso l'università La Sapienza con una tesi sulla sinantropia dei chirotteri e con un'esperienza decennale nel recupero e gestione dei pipistrelli. E' dal 1998, infatti, che la Dott.ssa Tomassini svolge attività di volontariato presso il Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu nel Bioparco di Roma e dal 2001 si occupa esclusivamente della gestione, riabilitazione e liberazione di questi splendidi mammiferi. Ed è anche referente Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri per il recupero degli individui trovati in difficoltà.
Qual è il tuo compito, nello specifico, dal momento in cui ti viene affidato un piccolo di pipistrello? Il piccolo deve essere alimentato più volte durante il giorno. Bisogna anche monitorare la sua crescita e, per questo vengono presi periodicamente il peso e la lunghezza dell'avambraccio perché è importante raccogliere dati scientifici sull'accrescimento in cattività. Almeno nei primi giorni, c'è anche bisogno di stimolarlo nel fare i bisogni, perché non è capace da solo. Infine, gli va dato un caldo giaciglio adeguato che poi deve essere cambiato quando il piccolo cresce ed ha bisogno di maggiore spazio. I pipistrelli sono animali molto delicati ed è facile fare errori che possono anche essere letali, quindi bisogna prestare molta attenzione ad ogni singolo individuo e rispettare le necessità biologiche di ogni specie.
Quale consiglio ti senti di dare a chi trova un pipistrello caduto da un rifugio? Quando si trova un pipistrello ferito o debilitato, la cosa migliore da fare è sempre quella di portarlo quanto prima al Centro Recupero Animali Selvatici più vicino. Gli indirizzi e i contatti telefonici sono reperibili su internet sul sito www.pipistrelli.net. Se ciò non fosse possibile è meglio telefonare agli esperti del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri che possono dare i primi consigli del caso. Anche il mio numero, 339 3605949, è reperibile su internet, così come la mia e-mail tutelapipistrelli@gmail.com. E' fondamentale, infatti, non fare errori che possono portare anche alla morte dell'animale. Il mio consiglio è sempre quello di dare soltanto dell'acqua. In molti pensano erroneamente che ai piccoli di pipistrello si possa dare pane, biscotti, latte di mucca o frutta ma tutto ciò può essere letale per l'animale. Il pipistrello va inoltre sistemato in una scatola di cartone con una borsa dell'acqua calda messa da una parte in modo tale che l'animale possa scegliere la giusta temperatura.