Si respira un’aria di ottimismo in questa 47ma edizione di Vinitaly, tenutasi a Verona dal 7 al 10 aprile 2013, edizione che vede la conquista dei mercati di tutto il mondo in un momento di espansione dei consumi di vino a livello internazionale.
La cerimonia inaugurale si è tenuta alla presenza di importanti cariche istituzionali, dal ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al presidente della Regione Veneto Luca Zaia ed il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Molte le delegazioni straniere presenti, la più importante quella ufficiale del Ministero del Commercio Cinese, un segnale positivo che conferma l’interesse del mondo asiatico per il bussines del vino.
Le oltre 4.200 aziende espositrici provenienti da 23 paesi confermano i numeri del 2012; a questo si aggiunge la novità del “Vivit”, un padiglione, l’11, allestito appositamente per ospitare la grande rappresentanza di buyers provenienti dall’Italia e dall’estero.
In questo padiglione si possono degustare liberamente i vini di tutta Italia, solo per citarne alcuni:
MACCHION DEI LUPI, in provincia di Livorno, sempre rimanendo in Toscana il vino tipico delle cantine di POGGIO FOCO, per poi degustare il nettare delle cantine Venete “TENUTA DALLE ORE” con le sue tante bollicine che fanno onore alla provincia di Treviso, per non parlare degli eccellenti vini Piemontesi famosi nel mondo.
Il percorso si snoda attraverso questa immensa area fieristica e ci porta a degustare vini rossi bianchi, barricati, invecchiati, e per l’occasione il vino diventa tema di allegria e comunicazione che mette d’accordo gusti di uomini e donne dai palati raffinati ed esigenti; da alcune ricerche pare che le donne preferiscono le bollicine, mentre gli uomini sembrano prediligere un buon rosso da tavola, ma questo può essere soggettivo, il vino è vino dunque verità, sostanza, forza e voglia di stare insieme e comunicare; in questo è un’esperta la Sg. Silvana Ceschin dell’azienda agricola “LE MANZANE” che mi accoglie con un sorriso, orgogliosa dei premi vinti per la raffinatezza dei vini prodotti nelle sue cantine; di regione in regione si arriva a visitare la Calabria con i sapori forti e gusti pregiati, un assaggio ai prodotti della cantina DIANA (CS) con degli eccellenti rossi, un altro richiamo dai gusti forti presso lo stand Cantine Riunite CIRO E MELISSA ( KR); un elogio in particolare alla regione Campania con i suoi numerosi stand, dove è possibile fare diverse degustazioni di pregiati vini del Cilento, delle zone di Avellino, Salerno, la magica Napoli , aiutati dai preziosi consigli dei sommelier adetti ai lavori; solo per citarne alcuni, i forti rossi delle Cantine “COLLINE DEL SOLE”, nella prov. di Avellino, il buon vino prodotto dalla “LA CASA DELL ORCO”, i tipici vini di Pozzuoli dell’azienda TENUTA MATILDE ZASSO, e molti ancora.
Indimenticabile il sapore del calice rosso delle Marche offerto dall’enologa Eleonora Berluti dell’azienda agricola “LA CALCINARA” in provincia di Ancona.
Esplorando Vinitaly si entra in una sorta di pellegrinaggio dove ognuno di noi, da solo o in compagnia, assaporando e vivendo il gusto del vino, può trarre spunto per riflessioni, poesie, e pensieri positivi che rallegrano la mente e il cuore, tanto più in una città dal sapore romantico ed indimenticabile come Verona dove, per i visitatori più infaticabili che vogliono proseguire il percorso al di fuori dei padiglioni fieristici, non mancano iniziative ed attrazioni, soprattutto nel centro storico della città, con spettacoli, danze, degustazioni “apericena” e tango Argentino.
Da provare anche le creazioni gastronomiche dei pizzaioli veneti dell’Università della Pizza®, un
centro di eccellenza in cui è nato il concetto di pizza contemporanea, la rivisitazione in chiave
creativa di uno dei piatti più famosi e apprezzati della nostra tradizione italiana, così da poter chiudere in bellezza questa edizione 2013, aspettando il prossimo Vinitaly. |