Grande inaugurazione per il più importante salone internazionale del vino, con la presenza di operatori in arrivo da tutto il mondo e molte cariche politiche ed istituzionali, dal 25 al 28 marzo. Vinitaly è presente presso la fiera di Verona per accogliere migliaia di visitatori tra gli addetti ai lavori, ed un numeroso pubblico appassionato di questo nettare di vita.
Verona, 25 marzo 2012 – «Un grazie agli operatori del settore vitivinicolo perché loro ci sanno indicare la strada per uscire dalla crisi». Così il ministro delle Politiche agricole Mario Catania ha voluto ringraziare i presenti alla conferenza stampa, incoraggiandoli ad andare in questa giusta direzione, senza mai abbassare la guardia, essendo un periodo molto delicato per l’economia nazionale ed internazionale.
Eccoci dunque pronti per un nuovo viaggio attraversando l’Italia nei vari stand di ogni regione, dove si possono assaggiare vini di ogni tipo ed ogni età, lasciandosi letteralmente viziare e coccolare dai numerosi esperti enologi presenti negli stand arrivati da tutta Italia. Entrando nel padiglione della regione Campania, si respira il profumo di una miscela ricca di aromi che ricordano il gusto delicato dei frutti; presenza di spicco la cantina della Tenuta Cavalier Pepe, che si trova in provincia di Avellino: ci accoglie gentilmente la signora Milena Pepe, con degustazione dei loro pregiati vini, tra cui “Il Coda di Volpe”, che sono realizzati da uve provenienti esclusivamente dall’azienda di proprietà.
Un elogio particolare ai vini della Campania, , un ringraziamento alle tante piccole e medie aziende che hanno contribuito a fare crescere il settore vinicolo, in forte espansione in questa edizione di Vinitaly 2012.
la Campania è al quinto posto per numero di aziende presenti, un dato importante per l’economia di questa splendida regione del sud Italia.
Al Vinitaly è possibile assistere anche a delle vere sfilate di moda, la moda intesa come eleganza fascino e ricchezza di particolari colori, rappresentata da modelle e modelli, accostati ad eccellenti vini, e grandi grappe come Mazzetti d’Altavilla nel Monferrato, cui vanno i complimenti per l’originalità dello stand; il percorso procede per altre grandi regioni del vino, passando dal Veneto al Friuli, anche qui il tempo di degustare un buon Prosecco, un profumato Soave, oppure un fresco Tocai …..
Sempre proseguendo per i tanti stand non si può far a meno di fermarsi presso “ VEROVINI “
Prodotti della Sicilia; ci accoglie la signora Angela Galia, deliziando il nostro palato tra bianchi e rossi; forti sapori per la Calabria, vini decisi e concreti come il Moscato Passito dell’azienda agricola Diana di Saracena (CS); e che dire del “Sette chiese” rosso prodotto da Serracavallo azienda agricola Calabrese, per poi approdare ai vini rossi della Sardegna con la qualità e la passione delle Cantine Loddo di Oristano o dell’azienda Atharuja di Nuoro.
Non c’è che dire, un’avventura davvero entusiasmante quella del viaggio nel tempo del vino, perché in qualche modo anche se in un’epoca tecnologica, e sempre più virtuale, il nostro vino è sempre più concreto e vero, magari si adatta un po’ ai tempi ed ai nuovi gusti ma di sicuro rimane per sempre il nettare della vita di tutti i giorni, che unisce tutto il nostro territorio nazionale, piazzandoci al primo posto nel mondo per qualità e produzione.
Davvero un risultato eclatante quello del Vinitaly 2012, che ha presentato non solo vini ma anche un banco di migliaia di assaggi di grappe, amari, liquori, realizzato in collaborazione con il centro studi assaggiatori che ha fatto registrare un grande successo; importante ricordare la presenza dei media provenienti da tutto il mondo, con oltre 2.500 giornalisti accreditati: tutto questo non può che essere un grande auspicio per la prossima annata. |