Ospite della fiera di Genova, anche quest’anno si è svolta la manifestazione internazionale, a cadenza biennale, Slow Fish, giunta alla sua 5ª edizione, dedicata al mondo ittico e agli ecosistemi acquatici. Nell’ambito di convegni, incontri, laboratori e degustazioni si sono affrontati temi legati alla produzione sostenibile di pesce e di tutti i prodotti che vengono dal mare.
Slow Fish è organizzato da Regione Liguria, Slow Food e Mareterra di Liguria - Fondazione Carige con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Provincia di Genova e la Camera di Commercio di Genova.
Il tema portante di questa manifestazione è quello di sensibilizzare il pubblico-consumatore, aiutandolo a riflettere, grazie alle tante degustazioni di cibi e vini all’interno del salone, e riuscire a comprendere il lavoro ed i sacrifici dei pescatori, questi veri uomini che lavorano in condizioni molto difficili, a volte anche precarie, e come siano cambiati i modi e le varie tecniche di pesca, da quella artigianale, come del resto è sempre stato, ad oggi, con lo sconvolgimento in quest’era di globalizzazione.
Giusto qualche breve cenno per comprendere l’importanza della pesca oggi:
I dati più recenti sul settore della pesca marina forniti dal Centro Studi Lega Pesca ci indicano una netta riduzione del numero di addetti nel periodo 2002-2007; inoltre c’è da dire che la maggior parte degli addetti al lavoro è in fase di invecchiamento, ma la buona notizia è che sempre più giovani in età media tra i 40-45 anni si avvicina a questo antico e nobile mestiere, con una gran voglia di un ritorno alle origini, così la speranza di un futuro per la pesca marina è sempre più vicino.
Sempre nello spazio Slow Fish, si può accedere ad alcuni percorsi ludico-educativi in collaborazione con Slow Food Educa, sia per adulti che per bambini, che spiegano come scegliere i prodotti da consumare, dispensano consigli utili per cucinarli, insegnano le differenze tra pesca artigianale ed industriale, e soprattutto il rispetto per questo grande fratello Blu.
Si continua il percorso con gli assaggi delle Isole del Gusto, dove si possono gustare in piedi o passeggiando vista mare, piatti a base di pesce, ostriche dei mari del nord; la novità assoluta è l’Isola Slow Sushi, dove degustare del buon pesce crudo alla Giapponese, per poi passare ad ammirare lo stoccafisso e baccalà di Ventriglia, prodotti ittici di Genova, o lo stoccafisso di Albigadus Spinetti Savona.
Questi assaggi possono ben sposarsi con quelli dell’Enoteca: etichette selezionate in collaborazione con la Banca del vino di Pollenzo, per conoscere nuovi vitigni e sperimentare abbinamenti consigliati da un personale qualificato.
Insomma, un vero tuffo nel nettare del mare e le sue ricchezze; inoltre, sulla scia del successo riscosso nelle precedenti edizioni, torna l’asta del pesce, con tanto di battitore; ad un’ora prestabilita del giorno, il visitatore può acquistare pesce freschissimo, non solo, ma è possibile per i buongustai acquistare anche i migliori ingredienti, come olio extravergine d’oliva, erbe, spezie e riso e sale.
Per concludere, questi tre giorni dedicati ai prodotti ittici e non solo, hanno dato ai numerosi visitatori la gioia di riscoprire nuovi sapori, acquisendo sempre più consapevolezza che il mare va rispettato e salvaguardato per un buon ecosistema dell’ambiente e di tutti quanti noi. |