Racconto di un viaggio nel breve tempo di 24 h passando dalle sponde del Mar Rosso in Egitto.
Dahab, splendida cittadina immersa nel deserto alle pendici del Sinai.
Si parte con un gruppo di turisti di varie nazionalità, Russi, Canadesi, Spagnoli, e noi unici due Italiani a bordo di bus gran turismo, ritrovo verso le 22, nel centro di Dahab, dopo aver espletato
I controlli passaporto e ticket si parte per Taba dove si effettua il primo controllo dogana, dopo un accurato check-in da parte delle autorità Israeliane si entra in Eilat dove dei bus ci attendono per portaci in visita ad uno stabilimento balneare sul Mar Morto, dove noi e i nostri compagni di viaggio possiamo rilassarci e galleggiare, sull’acqua del mar morto piena di sali, e provare la piacevole sensazione dei fanghi salutari da sempre.
Dopo circa 200 km in prima mattina arriviamo alle porte di Gerusalemme, qualche istante per delle foto panoramiche dove si può ammirare la vista dall’alto, poi si arriva all’ingresso delle mura dove ci aspetta la nostra guida locale, che ci accompagnerà in visita in un tuffo nel passato a cominciare dal muro del pianto, diviso all’ingresso da due entrate per uomini e donne.
Prima di entrare e parlare della via Dolorosa percorsa da Gesù Cristo, ecco alcuni cenni:
Città capitale dello Stato di Israele (circa 650.000 abitanti), adagiata lungo le colline della Giudea, fu fondata intorno al II millennio a. C., per essere poi occupata prima dagli ebrei nel 1400 a. C. e successivamente da Alessandro Magno, dai Romani, dagli Arabi (638), dai Turchi (1516) ed infine durante la prima guerra mondiale dagli inglesi.
Nel 1948 venne creato lo Stato di Israele e la città è stata suddivisa in due zone: una araba annessa alla Giordania e l’altra israeliana; solo nel 1980 Israele ha occupato e congiunto la parte araba e dichiarato Gerusalemme indivisibile.
Oggi Gerusalemme è suddivisa in quattro quartieri: arabo, israelita, musulmano ed armeno; la parte più antica della città conserva grotte funerarie, mura, colonne e portici risalenti al periodo greco romano, la parte nuova invece è sede di numerose industrie, di ricche biblioteche e dell’università.
Immersi nelle vecchie strade della via Dolorosa, percorriamo un breve tratto delle stazioni dove ha sostato il Cristo nel cammino del suo calvario, la quarta quella che la tradizione dice che la Madonna si trovava sul cammino per incontrare suo figlio, la quinta della via crucis, dove Simone di Cirene viene requisito per aiutare Gesù a portare la croce, suggestiva la sesta stazione che nella storia narra Santa Veronica che asciuga il volto del signore.
Immersi in questa atmosfera del passato storico, dove c’è un groviglio di gente e razze,
non si può far a meno di fermarsi nelle botteghe artigianali locali, antichi mestieri come se il tempo si fosse fermato.
Dopo aver visitato la cattedrale Cristiana, la nostra guida ci accompagna all’uscita delle vecchie mura, e si parte per Betlemme che dista davvero poco, circa 10 km a sud di Gerusalemme, ed è famosa soprattutto perché i Vangeli e la tradizione cristiana la indicano quale luogo di nascita di Gesù; per questo motivo vi sorge la Basilica della Natività.
Si trova ad un'altezza di 765 m sul livello del mare. Il suo agglomerato urbano conta circa 30 mila abitanti, è detta anche la Casa del Pane, Beit Lehem.
Secondo la Bibbia, a Betlemme nacque anche Davide secondo re di Israele, essa è quindi menzionata da Luca Evangelista come "la città di Davide". Secondo una profezia biblica.
Davvero molto ospitali gli abitanti del luogo, dove in un tipico ristorante Palestinese ci accolgono con un ricco buffet di cibi locali, ottime carni di agnello, capretto, verdure, frutta mediterranea.
Dopo una breve ma intensa visita della cittadina, per lo shopping ed altro, facciamo rientro verso il nostro villaggio turistico ( Daniela a Dahab), stanchi ma davvero ripagati per le intense emozioni vissute in un arco di tempo così breve, ma di storica durata. Un arrivederci da Gaetano e Margherita.
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